sabato 30 novembre 2013

PUPA Magnetic Kit : Green 32

Il Magnetic Green 32 della Pupa è stato il primo smalto magnetico che ho acquistato (ormai diverso tempo fa) ed è anche quello il cui effetto/colore mi piace più di tutti gli altri smalti magnetici.
E' anche uno dei pochi smalti che ho quasi terminato e quel poco che è rimasto nel flacone, non è più utilizzabile perché purtroppo è quasi del tutto secco.
Gli smalti magnetici, a mio parere, sono una bella invenzione, anche se per ottenere un risultato ottimale, è necessario armarsi di una buona dose di pazienza e sopratutto essere disposti a togliere e rimettere lo smalto, perché molto spesso mi è capitato di non riuscire ad ottenere l'effetto (o perlomeno non in maniera soddisfacente) al primo colpo.
Per realizzare questa nail art è necessario stendere una passata abbondante di smalto e subito dopo posizionare il magnete a pochissima distanza dall'unghia cercando di non toccare lo smalto, tenendolo lì per una decina di secondi, un'unghia alla volta.
Esistono vari tipi di magnete ed ognuno crea un disegno diverso; il più classico è quello che crea strisce diagonali o verticali od orizzontali, ma spaziano dalle stelle, ai cuori, alle onde, allo zig zag, alla croce e chi più ne ha, più ne metta.
Trovo che il magnete della Pupa sia il più comodo e funzionale di tutti : è scavato e si può impugnare sia esternamente, sia inserendo il dito all'interno.
La Layla invece ha inserito il magnete sul tappo dello smalto e non è comodissimo perché devi girare il pennello fra le mani ed è difficile posizionarlo sempre nello stesso modo; in seguito Layla ha creato anche un kit di magneti con disegni differenti, che è decisamente più funzionale.
Anche Essence e Deborah hanno i magneti indipendenti dalla boccetta e della Essence ho pure una specie di pennino col magnete sulla punta, col quale si possono creare dei disegni a piacere.
L'effetto in queste foto non è venuto benissimo, ma purtroppo nonostante lo abbia applicato un sacco di volte (questo colore in particolare) questa è stata l'unica volta che l'ho fotografato.

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